Philippe
2600 kmViaggiare con questa Multistrada V4 Rally è stato un vero piacere
È a Nizza, da Rosso Motos, che prendo la Multistrada Rally. Sono stato designato da Moto Magazine per il Fuori-serie Turismo ad essere il primo partecipante di questo tourdi 60.000 km in giro per l’Europa: la mia «missione» era quella di consegnare la moto a Besançon in 8 giorni percorrendo almeno 2.000 chilometri. Per testare questa grande moto da viaggio, speravo che alla fine di aprile il tempo fosse dalla mia parte, ma non è stato sempre così. E, come potete vedere, ho potuto testare la Multi praticamente in tutte le condizioni.
Lasciata Nizza, prendo rapidamente la direzione dell’entroterra verso il passo del Turini, ma una violenta tempesta mi spinge a tornare indietro. Faccio inversione e prendo la direzione opposta. Gorges de la Vésubie, Col de Saint Martin, Valle della Tinée, Gorges du Cian, percorrendo le piccole strade di montagna e scopro una Multistrada dalla guida ipernaturale con un ottimo compromesso tra comfort, maneggevolezza e sicurezza. A un certo punto, la neve mi costringe a tornare indietro poco prima di Barcelonette. Passerò così la mia giornata: tra temperature vicine allo zero, nuvole minacciose e talvolta anche sotto la neve. Prima di partire avevo fatto affidamento a previsioni meteo un po’ ottimistiche: mi rendo presto conto che la scelta dell’abigliamento non era quella giusta. È qui che ho apprezzato la sella e le manopole entrambe riscaldate. Saranno due alleate preziosi per tutto il mio viaggio. Resterò tre giorni in Provenza, in Costa Azzurra a esplorare le magnifiche strade che il sud della Francia offre. Il Col del’Espigoulier con la sua vista mozzafiato su Marsiglia, la salita del Beausset con il suo arrivo al circuito Paul Ricard, i piccoli villaggi dell’Haut-Var, le Gorges du Verdon e i suoi laghi, un puro piacere con strade asciutte dove ho potuto apprezzare appieno la potenza del motore V4 Granturismo, dal carattere ben affermato che non mi dispiace!
È tempo, il quarto giorno, di cambiare regione, in direzione dell’Ardèche. Il Lubéron e poi il Mont Ventoux, sempre attraverso piccole strade. È molto soleggiato, ma il vento inizia a soffiare forte all’avvicinarsi della Valle del Rodano con grandi raffiche che raggiungono anche i 50 chilometri orari. Ben protetto dietro la carenatura e il capiente serbatoio, mi dirigo verso Vallon-Pont-D’Arc passando per le famose Gole dell’Ardèche con curve e asfalto privo di difetti. La Multi corre bene, incollata al suolo con il suo telaio e le sue sospensioni. Mi diverto e approfitto del treno anteriore preciso e della coppia motore per godere di ogni curva. È una vera delizia.
Il quinto giorno continuo in direzione dell’Alvernia. Le gole dell’Altier mi porta verso la diga di Villefort. Ci sono zero gradi, ma il sole riscalda l’aria. Attaccando la valle del Lot in direzione di Mende, inizia a nevicare e continuerà quasi fino a Clermont-Ferrand, dove dormo la sera. Grazie a uno strato termico in più, soffro meno le aggressioni del freddo e godo pienamente questa giornata attraverso i magnifici paesaggi che offrono le province alverniate. Un vero piacere. Il giorno dopo smette di nevicare, ma le temperature sono piuttosto basse. Procedo verso est con l’obiettivo di raggiungere il Vercors entro sera. Taglio attraverso l’Alvernia, direzione Ambert poi verso Forez, per raggiungere Saint-Étienne e attraversare il Parco Regionale del Pilat tramite il Col de la Croix Chaubouret. Ma sorpresa! A un chilometro dalla vetta, eccomi guidare sulla neve con pneumatici dedicati al 100%. A bassa velocità riesco a raggiungere la cima con gran sollievo. Proseguo esplorando il Nord-Ardèche e ritorno verso il Rodano in direzione Saint-Martin in Vercors. Ma ecco di nuovo la neve che mi accoglie nell’ultima salita.
Nevicherà così tutta la notte, ma il giorno dopo le strade sono a libere, a differenza delle montagne e dei campi che sono coperti da un magnifico manto bianco. Raggiungo prima il Col du Rousset e poi Vassieux en Vercors con il suo Memoriale e il Museo della Resistenza. Nonostante il freddo, mi diverto molto. Sono praticamente solo in strada. Mi imbatto in un paio di auto e, mentre le incrocio, capisco dall’espressione degli automobilisti, che si chiedono cosa fa un motociclista su queste strade ghiacciate. Ma lo spettacolo è così bello! È passando il Col de Chaux che darò loro ragione: la discesa è per lo più all’ombra e le macchine spalaneve hanno lasciato alcune placche di neve sulla strada. Fa meno 4 gradi. Raggiungerò la Combe Laval e il suo magnifico punto di vista a bassa velocità. Concludo questa escursione nel parco del Vercors attraverso le magnifiche Gole del Nan. Seguo poi la Certosa attraverso il Col du Granier, il Col du Grand Colombier con la sua vista sul lago del Bourget e le colline dei vigneti della Savoia per concludere la giornata con il Bugey e la Val d’Amby. È l’ultimo giorno di questo incredibile viaggio. Devo essere a Besançon oggi pomeriggio per restituire la Multistrada alla concessionaria Moto Box 25. Quest’ultima fase si svolge essenzialmente sotto la pioggia. Approfitto delle qualità della Rally risalendo la magnifica valle dell’Ain, poi il Giura attraverso Clairvaux-les lacs e Arbois e mi diverto molto a guidarla in queste condizioni.
Dopo 2.873 chilometri di piccole stradine e splendidi paesaggi, mi sono divertito molto a viaggiare con la Multistrada Rally. Inizialmente ero preoccupato per tutta questa elettronica di bordo e il suo motore dalle prestazioni impressionanti, ma ho scoperto una moto in grado di combinare comfort e prestazioni, una moto che offre carattere ma anche protezione e comfortper il suo pilota.
Un viaggio che rimarrà come uno dei miei più bei momenti in moto.
Il momento migliore? Non c’è. Lungo i 2.873 km di piccole strade con diversi asfalti che ho potuto prendere durante questo viaggio, ho apprezzato tutto, mi sono divertito. Ad ogni curva, ad ogni nuovo paesaggio, era una gioia guidare, senza pensare a nulla, solo per godersi ogni momento e le capacità di viaggio della Rally. E nonostante le condizioni meteo a volte terribili, penso che la Multistrada abbia contribuito al piacere che ho potuto avere in questi 8 giorni!
Conoscevo solo la Multistrada V2. Avevo potuto testare la Panigale e la Street-Fighter con questa motorizzazione. Avevo il ricordo di un V4 super potente che faticavo a immaginare in un trail destinato al viaggio.
Questa è stata la mia prima sorpresa. Il V4 di 1158 cc si è dimostrato flessibile, docile, facile da usare a bassi regimi. Certo, non appena si prende la manopola del gas, cambia volto e mostra una forza incredibile. Aiutata da un’elettronica che viene totalmente dimenticata, la Multistrada è in grado di viaggiare in modo tranquillo o di guidare più sportivamente quando lo si desidera.
È inoltre aiutata da un telaio che unisce comfort e rigore. Hai la possibilità di impostare le sospensioni come preferici, ma ho trovato personalmente che le impostazioni registrate nella modalità automatica erano perfette e ho praticamente fatto tutto questo viaggio senza modificarle.
A livello di protezione, non c’è nulla di cui lamentarsi. La sella è accogliente e soprattutto quando fa freddo, hai la possibilità della funzione riscaldamento. Si è ben protetti dietro l’insieme bolla/carenatura/serbatoio, e la chiusura delle alette laterali permettono di sfruttare il calore del motore quando la temperatura scende.
Per concludere, la Multistrada V4S Rally è davvero un’ottima moto da viaggio. Con il carattere di una Ducati, ovviamente!
Le tappe
Scopri giorno dopo giorno le diverse tappe e, soprattutto, segui le tracce GPX che potrai scaricare
Giorni 6
Sauxillanges (FR) - Saint-Martin-en-Vercors (FR) Stima : 355 km
Voir le parcours sur georideGiorni 7
Saint-Martin-en-Vercors (FR) - Tignieu -Jameyzieu (FR) Stima : 317 km
Voir le parcours sur georideGiorni 8
Tignieu -Jameyzieu (FR) - Tignieu -Jameyzieu (FR) Stima : 226 km
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