Nye Davis
2.560 kmQuale potrebbe essere il modo migliore per celebrare la straordinaria Ducati Multistrada V4 Rally se non con un esclusivo viaggio alla volta del World Ducati Week a Misano? Così, quando mi hanno contattato per offrirmi la possibilità di partecipare al tour, che mi avrebbe portato a coprire una distanza di 2.560 km, la risposta sarebbe stata una sola.
7.30. È un piovoso sabato mattina e già mi sono pentito di aver escluso i pantaloni impermeabili dalla lista delle cose da portare. Oramai non posso tornare indietro.
Il piano per i primi due giorni è quello di viaggiare a un ritmo costante, per avere la possibilità di godere della bellezza delle montagne svizzere e affrontare il Trans Euro Trail (TET) del nord Italia. Questa era la mia intenzione ed essendo nel cuore un furistradista e grazie al motore V4 Granturismo, che macina chilometri senza difficoltà, ho avuto abbastanza tempo per il TET.
A mano a mano che proseguo, l’asfalto lascia il posto alla ghiaia sul primo tratto di strada non battuta e mi colpisce come la Multi V4 Rally si trasforma subito in una moto da offroad. È solo quando la ghiaia diventa troppo grande che il peso si fa sentire. Inoltre, l’extra carico dei bagali diventa spiazzante quando gli pneumatici da strada incontrano fango o radici nascoste dall’erba. Eppure, la moto si comporta benissimo, davvero fantastica.
Il secondo giorno inizio come il primo: pioggia e parecchi chilometri da coprire. Dopo un tratto in autostrada, mi sono avventurato in favolose curve di montagna – con la pioggia che cade ancora: sono l’unica moto per strada.
Il paesaggio che mi circonda è la quintessenza delle colline svizzere: piante verdissime che si uniscono in un orizzonte infinito, addolcendosi occasionalmente con foreste quasi antiche.
Con i numerosi sterrati in Svizzera, mi sono rassegnato al fatto che solo arrivando in Italia potrò tornare su strade asfaltate. Tuttavia, fa parte della sfida anche questo.
Il clima non gioca a mio favore, eppure sono felice perché, a mano a mano che salgo di quota, sento il calore del sedile riscaldato.
È in queste condizioni meno favorevoli che la Multistrada V4 Rally eccelle. Quando le strade sono lisce, l’elettronica della Ducati funziona perfettamente, fornendo una sicurezza altamente efficace. Il punto forte di oggi è il Passo del Grimsel.
Oggi è un po’ diverso: sono avvolto da un mare di nebbia così opaca che la visibilità è ridotta a pochi metri.
Ho completamente perso il senso dell’orientamento. Riduco la velocità e cerco semplicemente di superare la vetta di 2.164 m e riscendere.
Più salgo verso la cima e più mi sembra di essere immerso nella perfezione della natura, con una vista panoramica della valle sottostante.
Finalmente, con le condizioni meteorologiche a mio favore, aumento il ritmo. La Multistrada si trasforma ancora una volta da confortevole tourer a superbike.
Curva dopo curva, la Multistrada segue la mia esuberanza senza alcun problema, danzando nonostante il peso di quasi 300 kg a pieno carico.
Se i giorni precedenti li ho dedicati a coprire chilometri tra strade tecniche e passi di montagna, il quarto è decisamente più tranquillo: l’unico obiettivo era raggiungere l’Italia. Dopo aver tracsorso la mattinata con mio nipote svizzero, mi rimetto in strada per altre tre/quattro ore di vaiggio.
Dopo un breve tratto di autostrada, esco per salire verso il Passo del Sempione. Il paesaggio è di un altro mondo. E’ giunto il momento di attraversare la dogana per giungere nell’ultimo paese del mio mini-tour europeo.
Giungo poco dopo al mio hotel e, avendo la serata libera, decido di godermela in un eccellente ristorante locale.
Il giorno dopo di buon mattina carico la Multistrada e riparto, determinato a percorrere parecchi chilometri prima che il caldo di mezzogiorno mi prosciughi le energie.
Le strade sono facilmente percorribili, per nulla tecniche e con pochi ostacoli, tra l’altro superabili. Qui la Multistrada è completamente a suo agio.
L’unica persona con cui ho condiviso questo paradiso è un altro motociclista. Ci fermiamo insieme in cima a qualche montagna per pranzare per separarci, ognuno per la sua strada.
Mentirei se dicessi di essere eccitato all’idea di percorrere 400 monotoni chilometri in autostrada, ma la Multistrada si è subito trasformata in moto adatta al tratto autostradale.
A metà viaggio, ho deviato verso Bologna per visitare il luogo di nascita della mia fedele compagna: Borgo Panigale, casa del marchio. Infine, riprendo il viaggio alla volta del World Ducati Week.
Raggiungo Riccione – a due passi dal Misano World Circuit dove si tiene il WDW – e ovunque ci sono moto Ducati e Ducatisti che si fondono in un mare rosso e basta parlare con pochi piloti per capire quanto sia profonda la loro passione per il marchio.
Con questo, il mio viaggio finisce e così anche il mio turno di questa straordinaria epopea di 60.000 km della Multistrada, anche se con quattro giorni di festeggiamenti Ducati in programma, il divertimento non è ancora finito.
L’intero viaggio è stato fantastico, anche se a volte difficile a causa del maltempo, ma senza dubbio meglio di una settimana in ufficio. E poi non poteva terminare in modo migliore: partecipando al mio primo World Ducati Week. La conclusione perfetta.
Dove la Multistrada si è veramente distinta non sono stati i passi di montagna o i sentieri sterrati. Guidare il TET italiano è stato bello, così come i passi delle Alpi svizzere, ma sarebbe difficile non goderseli su qualsiasi moto. Sono state le tratte intermedie a mostrare la flessibilità che la Multistrada V4 Rally offre. Lì, sotto la pioggia battente con lunghi tratti monotoni di autostrada, è fantastica, con una guida implacabile, mentre ti mantiene caldo, asciutto e sicuro. Poi, quando il cielo schiarisce e si passa dallo sterrato all’asfalto, la Multistrada ha una capacità straordinaria di trasformarsi da comoda tourer a superbike. Si adatta perfettamente a e per qualsiasi situazione, ed è questa la sua vera forza.
Le tappe
Scopri giorno dopo giorno le diverse tappe e, soprattutto, segui le tracce GPX che potrai scaricare