La storia

Un martedì pomeriggio, mi trovavo presso il concessionario Ducati Glasgow, chattando con Raymond, uno dei venditori. Andrew, il General Manager si è avvicinato a me e mi chiese: “”Hai piani per la settimana?””.
Andrew mi ha spiegato che Luckasz, l’ultimo partecipante del progetto Ducati “”Multistrada Rally 60.000 km European Tour””, stava per lasciare la moto al concessionario e che il pilota successivo era stato costretto a ritirarsi. Quindi mi ha offerto la possibilità di sostituirlo e guidare la moto per la settimana successiva.
Possiedo un Multistrada Rally e quindi conosco bene la moto, avendo percorso 6.500 km dal settembre 2023. Il Multistrdaad rally è una moto capace di affrontare qualsiasi terreno.
Ho deciso di accettare ed essere il prossimo partecipante del Tour. Ho trascorso la serata a pianificare il viaggio e a preparare i bagagli per partire presto. Volevo provare a percorrere 2.000 km, ma avevo solo 3 giorni a disposizione prima di dover tornare a casa. Alle 5 del mattino di mercoledì, ho percorso 200 km verso Stirling (fermandomi al castello per una foto) e poi al Trossachs National Park, prima di girare a est verso Pitlochry nel Perthshire e poi verso Dundee. Dovevo essere alla concessionaria Ducati Dundee per le 08.30, orario di apertura.
Al concessionario sono stato accolto da Stuart, Andy e Hal che hanno controllato la moto: pressione degli pneumatici, la lubrificazione della catena e i livelli di liquidi.
Da Dundee mi sono diretto verso nord lungo la costa orientale dell’Aberdeenshire, prima di girare a nordovest verso Inverness. Da lì mi sono diretto a nord verso John O’Groats, il villaggio più settentrionale della Scozia.
Il tempo è stato atroce! Pioggia forte per 5 ore Indossavo una tuta in tessuto Ducati a due pezzi che mi ha tenuto quasi completamente asciutto. I miei guanti invece erano completamente inzuppati! Grazie al cielo la moto erra dotata di manopole e sella riscaldate! Dopo aver comprato un adesivo souvenir e qualche foto, mi sono diretto verso ovest lungo la costa nord fino al villaggio di Tongue, dove ho girato a sud-est, tornando a Inverness lungo strade desolate. La sera mi sono fermato in un hotel a Inverness. Il primo giorno avevo coperto 930 km. Ero abbastanza stanco! La moto si è comportata davvero bene e mi ha reso questo lungo viaggio facile.
Il piano per giovedì mattina era di guidare verso sud lungo la A9, fermandomi in alcuni luoghi interessanti come Aviemore, distilleria di whisky Dalwhinnie e Pitlochry. Da Perth, ho continuato a sud di Edimburgo e mi sono fermato per una breve sosta al Forth Railway Bridge in South Queensferry. Prendendo la circonvallazione di Edimburgo, mi sono diretto più a sud verso Jedbugh negli Scottish Borders, prima di attraversare il confine con l’Inghilterra.
Le strade nelle frontiere sono veloci, larghe in gran parte libero dal traffico. Il valico di frontiera sulla A68 è a Carter Bar (480 m). Mi sono diretto più a sud verso Hexham nel Northumberland, attraversando una campagna desolata, ma incredibilmente bella. Ho preso la ‘Strada del Nord’ che viaggia verso ovest e costeggia il Vallo di Adriano: il punto più settentrionale del confine ‘italiano’ del Regno Unito. Mi sono fermato in vari siti di forti e villaggi romani.
Ho poi girato a sud al ponte di Hayden e mi sono diretto verso il castello di Barnard e poi su Pocklington, appena ad est di York. In totale, il secondo giorno ho percorso 720 km.
Il terzo giorno mi sono diretto a sud-est attraverso il Lincolnshire a Skegness, o ‘Skegness-Vegas’ come lo chiamano localmente. Dopo un paio di fotografie, sono partito per Peterborough. Inizialmente avevo programmato un viaggio più lungo a Crome, prima di tornare a Silverstone, tuttavia il mio cellulare ha smesso di funzionare, non riuscivo più a caricarlo, e quindi il mio SatNav improvvisamente aveva un tempo limitato.
Ho brevemente considerato di acquistare una mappa di carta e incollarla ‘old school’ al serbatoio del carburante, ma dato che dovevo guidare a casa verso nord, in Scozia, entro la fine della giornata, ho deciso di guidare a Northampton, Towcester, poi di nuovo alla Ducati UK a Silverstone.
In totale, in tre giorni: 2.002 km molto piacevoli sulla migliore moto da turismo.

Il percorso che costeggiava il confine tra la Scozia e l’Inghilterra è stata la parte migliore del mio viaggio. Il clima era tipicamente britannico, periodi di caldo sole con nuvole e pioggia irregolare. Le strade erano divertenti da guidare: lunghi tratti con grande visibilità, intervallati da curve tortuose, sia ampie che strette. I panorami erano mozzafiato: colline e valli che abbagliano lo sguardo con un mosaico di colori. Ogni tonalità di verde, marrone e giallo.

La Multistrada Rally è la moto da turismo definitiva per un giro come il mio. È una fusione di tutti gli elementi che cerco in una moto: potenza, agilità, praticità, comfort, spazio – caratteristiche essenziali per una moto di qualità e la Rally le ha tutte.
Tuttavia, sono i sentimenti che la moto trasmette che la distingue da altre. L’accensione e il suono del motore V4, un ruggito che si spara sulla strada. Inoltre, è una moto molto elegante. Riesce a combinare queste caratteristiche con una presenza fisica difficile da ignorare. Oltre ad essere perfettamente equipaggiate per percorrere qualsiasi distanza su praticamente qualsiasi terreno. Trasmette la sicurezza di poter conquistare qualsiasi strada davanti a te, in qualsiasi condizione atmosferica. L’autonomia del carburante di 480 km, grazie alla capienza del serbatoio. In sintesi, è la moto perfetta per viaggiare e trasmette fiducia in tutte le condizioni, anche quando si passa dall’on road all’off road.

2.002 km
7 giorni
Difficoltà 3/5
Le tappe

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